Tutto il Partito Democratico delle Marche esprime la propria forte solidarietà alla Segretaria Chantal Bomprezzi, vittima di un attacco fascista sui social.
La Segretaria ha pubblicato un post con una sua foto durante l’iniziativa “Pastasciutta antifascista” aggiungendo poche righe di commento: “Questa sera a cena non una pasta qualunque ma pastasciutta antifascista”. L’iniziativa organizzata da ANPI e da altre organizzazioni su tutto il territorio nazionale, riprende un atto di festa della famiglia Cervi che, il 25 luglio 1943 per festeggiare la sfiducia a Mussolini, decisero di offrire a tutto il paese un piatto di pasta al burro. La pasta divenne simbolo della Resistenza e della lotta Partigiana dopo che il Manifesto futurista di Marinetti mise al bando la pastasciutta, a loro dire, “non adatta all’uomo nuovo”.
La violenza e la quantità simultanea dei vili commenti farebbe pensare ad una organizzazione di facinorosi dell’estrema destra, qualcuno a cui forse l’espressione Antifascismo dà fastidio o che sicuramente teme valori fondamentali quali la Libertà, la Pace o la Resistenza! La Segretaria si è recata prontamente presso la Polizia postale per denunciare e smascherare gli autori. Gli esperti sostengono che molti profili sono falsi, non sarà tuttavia difficile per le Forze dell’Ordine risalire alla vera identità di chi c’è dietro.
La Segretaria Bomprezzi si dice amareggiata e dispiaciuta: “Mai avrei immaginato che riunirsi per celebrare una ricorrenza di Liberazione per il nostro Paese potesse scatenare una simile violenza nei miei confronti. La libertà di espressione è per me un valore fondamentale che ho sempre difeso e sostenuto ma non deve assolutamente ledere in alcun modo nessuno, né tanto meno mancargli di rispetto con esplicite offese e insulti”.
“Non è affatto piacevole essere vittima di tali violenze ma non farò sicuramente nessun passo indietro e senza timore procederò con il lavoro di Segretaria del Partito Democratico più forte di prima!” ha dichiarato con orgoglio Bomprezzi. Moltissimi i messaggi di solidarietà alla Segretaria e all’Associazione ANPI da parte di esponenti di Partito e dalla società civile.