Il rapporto della Fondazione Gimbe sulla sanità nazionale pone le Marche tra le regioni con la più alta percentuale di famiglie costrette a rinunciare alle cure sanitarie nell'ultimo anno. Un dato drammatico che mette in luce il grave stato della sanità regionale, segnato da liste d'attesa interminabili e strutture ospedaliere sotto organico.
La Segretaria del Partito Democratico Marche, Chantal Bomprezzi, interviene sulla questione: “Acquaroli sogna ad occhi aperti. Mentre dichiarava alla stampa che la sanità nelle Marche funziona, la CGIL protestava davanti agli ospedali di tutta la regione. Come denunciamo da tempo, la gestione sanitaria della giunta Acquaroli ha peggiorato la situazione della sanità pubblica, rendendo sempre più difficile l'accesso ai servizi essenziali e costringendo molti cittadini a rivolgersi al privato o a rinunciare alle cure”.
In questo contesto di crisi, il G7 Salute ad Ancona ha visto l'arrivo delle delegazioni internazionali in Maserati e cene di lusso in ristoranti esclusivi. Un contrasto stridente rispetto alla realtà quotidiana dei cittadini marchigiani, che si trovano a dover fare i conti con un sistema sanitario inefficiente e privo delle risorse necessarie per garantire il diritto alla salute: «Meloni, Acquaroli & co. si risparmino le passerelle lussuose e la smettano di dipingere una realtà che non esiste ed è lontana dai cittadini nella regione. È tempo di invertire la rotta, di mettere la salute pubblica al primo posto e di destinare le risorse lì dove servono davvero: nei reparti ospedalieri e nei servizi territoriali, non nei salotti dei grandi eventi».
Le prossime elezioni regionali saranno un’occasione cruciale per cambiare direzione e garantire ai marchigiani un sistema sanitario degno di questo nome.