"È una buona notizia la crescita del Pil delle Marche nel 2018 rilevata dall’Istat, la più alta tra tutte le regioni d’Italia, con un +3% rispetto all’anno precedente" - dichiara il Segretario Regionale Pd Marche Giovanni Gostoli.
Continua l'esponente Dem "Siamo consapevoli che c’è tanto da fare e diversi settori sono ancora in difficoltà. L’economia marchigiana, come quella italiana, è molto fluida. Per le Marche sono stati anni di “resistenza”, più difficili che altrove, a causa non solo della crisi economica più drammatica di sempre, ma anche della crisi di Banca Marche e il terremoto 2016-2017 più devastante della storia. Tutte le azioni messe in campo dalla Regione Marche sono state rivolte a contenere gli effetti della crisi, ma anche a rilanciare la competitività delle piccole e medie imprese. Il tutto senza aumentare le tasse regionali.
Noi vogliamo aprire una fase nuova per “reagire”, capace di tenere insieme le cose fatte con quelle da fare. Al primo posto il lavoro e la buona occupazione, creare le condizioni per favorire la nascita di nuove imprese e rendere competitive quelle esistenti.
Occorre semplificare la vita alle imprese e investire di più nelle aree interne. Green economy, innovazione e digitalizzazione, internazionalizzazione e formazione professionale sono le azioni concrete sulle quali spingere ancora di più per lo sviluppo futuro delle Marche all’insegna di una crescita sostenibile.
Per farlo - conclude Gostoli - occorre una grande coesione e condivisione con tutto il tessuto economico e produttivo che si può fare attraverso un “Patto per il lavoro, il fare impresa e la rigenerazione delle Marche”. Obiettivi chiari e concreti da scrivere insieme ai sindacati, le associazioni economiche e di categoria, le università, gli enti locali.
Così come è fondamentale semplificare ancora di più la normativa nazionale per sbloccare la ricostruzione materiale dei territori colpiti dal sisma e rilanciare quella economica-sociale attraverso i sentieri di sviluppo contenuti già nel “Patto per la ricostruzione” della Regione Marche".