E’ il primo passo nella giusta direzione, che dà ossigeno e risorse ai lavoratori. Ora è necessario proseguire con maggiore forza, seguendo tre direttrici fondamentali:
1️⃣ la prima è una riforma complessiva del sistema fiscale italiano che diminuisca sensibilmente il peso della tassazione sui lavoratori, sulle partite iva e sulle piccole e medie imprese;
2️⃣ la seconda è un immediato bonus per i circa 4 milioni di lavoratori italiani, più di 120 mila nelle Marche, che guadagnano meno di 8173 euro lordi l’anno e che non pagando imposte non beneficiano del taglio del cuneo fiscale, i cosiddetti "incapienti";
3️⃣ la terza è l’approvazione del salario minimo di legge, che attraverso una rinnovata contrattazione collettiva nazionale, elimini il dumping salariale, copra tutte le categorie di lavoratori e aumenti i minimi tabellari, dando risposte concrete a più di un lavoratore dipendente su cinque, di cui quasi il 40% under 35, che guadagna meno di nove euro lordi l’ora.
Misure nazionali che ci auguriamo possano affiancare al più presto le proposte che abbiamo elaborato a livello regionale con la Costituente delle Idee.
Pietro Casalotto - Responsabile regionale lavoro PD Marche