Morani: “Acquaroli presenti piano. Appello a Giorgetti sulla Elica”
Istituire una Zona logistica semplificata rafforzata nelle Marche, per sostenere le aziende locali ed evitare chiusure. E' la proposta avanzata da Alessia Morani, deputata del Pd, che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa a Cerreto d’Esi (AN) con i consiglieri regionali del Maurizio Mangialardi, Antonio Mastrovincenzo e Romano Carancini.
“Il caso della Elica di Fabriano, con 400 lavoratori che rischiano di perdere il lavoro, è un esempio lampante del problema delle delocalizzazioni per le nostre imprese. La spinta a lasciare l'Italia è dovuta alla ricerca di minori costi fiscali e ridotti vincoli burocratici. Questa proposta permetterebbe di ottenere sul territorio sensibili sconti fiscali e una semplificazione amministrativa molto rilevante, garantendo la tutela del nostro tessuto produttivo e dei livelli occupazionali”, ha spiegato la Morani.
La proposta presentata oggi prende le mosse dalla legge di bilancio 2020 che ha previsto la possibilità di istituire Zone logistiche semplificate rafforzate (ZLSR) nelle regioni del Centro-Nord Italia, unendo il vantaggio delle semplificazioni burocratiche già previste per le Zone logistiche semplificate (ZLS) con quello delle agevolazioni fiscali per gli investimenti produttivi delle Zone economiche speciali (ZES). Questo permetterebbe, tra l'altro, di sfruttare l'applicabilità del credito di imposta per investimenti previsto per il mezzogiorno fino a un massimo di 100 milioni di euro cumulabile anche con altri crediti d’imposta; di accedere alla riduzione del 50% dell’IRES e una riduzione sensibile dei costi di trasporto e la costituzione di una zona franca doganale nel porto di Ancona.
Due le proposte avanzate dai Dem, una alla giunta regionale e una al ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. “Chiediamo al presidente Acquaroli – ha spiegato Morani - di presentare un piano strategico alla presidenza del consiglio dei ministri per l’istituzione di una zona logistica semplificata rafforzata che può costituire una vera svolta per il territorio marchigiano. La perimetrazione della zona speciale può essere estesa non solo alla provincia di Ancona ma anche ad altre province marchigiane, fino alle zone del sisma, come ha fatto l’Emilia-Romagna dove sono state coinvolte otto province e 12 comuni e tantissime aree produttive e logistiche del territorio”.
Per quanto riguarda il titolare del Mise, la richiesta riguarda il caso specifico della Elica. Con il dl Sostegni è stato costituito un fondo da 200 mln per la prosecuzione dell'attività delle imprese in difficoltà. “Chiediamo al ministro Giorgetti – precisa Morani - di considerare, nella scrittura dei decreti attuativi, le modalità affinché possa rientrarvi anche il caso Elica”.
"Oggi – ha sottolineato Mastrovincenzo - abbiamo avanzato una proposta concreta che mi auguro la Giunta regionale e la sua maggioranza sappiano accogliere. È una opportunità da sviluppare per il nostro territorio e un contributo progettuale valido, fin da subito, per la vertenza Elica. E anche in questo modo vogliamo stare vicini ai lavoratori e ai sindacati, di cui continueremo a sostenere le legittime richieste".
“Chi ha compiti di responsabilità – ha aggiunto Carancini - deve avere il pensiero rivolto ai lavoratori di Elica e alle loro famiglie facendosi carico, come propone oggi il Pd, di ipotesi concrete che possano riportare i lavoratori al loro posto. L'iniziativa di questa mattina del Pd interpreta sia il dovere e la responsabilità di avanzare una puntuale richiesta alla Regione in termini costruttivi, sia di tenere sempre alto lo sguardo verso le persone, per difendere la loro dignità e il loro diritti”.
“La vicenda Elica, al di là delle grave speculazione portata avanti dall'azienda a spese dei lavoratori - ha dichiarato Mangialardi - chiede anche alle istituzioni locali, e in particolare alla Regione Marche, un salto di qualità nelle politiche economiche. Come gruppo consiliare regionale presenteremo una apposita risoluzione che, recependo il la proposta dal dall'onorevole Morani e partendo dal documento dei circoli del Pd mira a creare un piano strategico da sottoporre al Governo per l’istituzione di una zona logistica semplificata rafforzata, progetto che può costituire una vera svolta per il territorio marchigiano. La perimetrazione della zona speciale può essere estesa non solo alla provincia di Ancona ma anche ad altre province marchigiane, fino alle zone del sisma. Insieme alle risorse per le imprese previste dal Piano Nazionale di Ripresa Resilienza potremmo veramente rilanciare lo sviluppo economico delle nostre Marche".