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La verità sulla visita della Premier nelle Marche

L’arrivo della Presidente del Consiglio nella nostra regione è chiaramente un tentativo di mettere una pezza alle plurime figuracce ed al malgoverno di Francesco Acquaroli, segnato da settimane di lotta interna alla maggioranza e soprattutto dalla scarsità di risultati concreti nel dare soluzioni ai numerosi problemi che le Marche stanno vivendo.

La Presidente Meloni non sarà qui per sottoscrivere un accordo epocale, come vogliono farci intendere, ma piuttosto per cercare di distrarre l’opinione pubblica marchigiana dalla crisi della maggioranza ed arginare il drammatico calo dei consensi del Presidente Acquaroli, i cui sondaggi lo collocano ampiamente tra i peggiori d'Italia.

La Premier si troverà di fronte al fallimento di quello che ella stessa ha definito “modello Marche” dove di esemplare sono rimaste solo le molte criticità, a partire dalla sanità e dalle infrastrutture, che si sono accumulate dopo tre anni di gestione disastrosa dell'ente Regione. La situazione è talmente grave che richiede una visita a tappe forzate della leader di FDI.

La Meloni dovrà anche tentare di placare i malumori creati dal fallito rimpasto di giunta richiesto dalla Lega, che ha certificato il fallimento della destra sulla sanità e che ha lasciato strascichi e conseguenze tangibili all'interno della maggioranza con il nuovo sottosegretario alla giunta che ha, di fatto, commissariato l’assessore Saltamartini. Il governo regionale è totalmente fermo su tutte le decisioni, dal piano rifiuti al dimensionamento scolastico.

In merito alle promesse di finanziamento della Presidente Meloni, dobbiamo sottolineare che si tratta di fondi già dovuti e quindi nulla di nuovo o di “epocale”. Sarebbe, invece, molto più utile sapere se restituiranno quel miliardo di euro che è stato sottratto alla nostra regione tra i tagli al Pnrr e alle infrastrutture, come la Orte Falconara. Tra l’altro, le esperienze in altre regioni come l'Emilia Romagna, dimostrano che queste promesse spesso restano sulla carta e i finanziamenti promessi non si concretizzano mai. Inoltre, la mancanza di risultati tangibili sui fondi europei e il disastroso Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sottolineano la totale inefficacia dell'attuale governo regionale; non è un problema di risorse ma di incompetenza nella loro gestione.

Questa visita è chiaramente la mossa della disperazione, e il Partito Democratico delle Marche intende chiamarla col suo nome, per quello che è. Riteniamo che sia la certificazione di quanto disastrosa sia la situazione della giunta regionale delle Marche, un teatro di lotte interne tra le forze della maggioranza.

Il PD Marche ritiene che la Presidente Meloni dovrebbe concentrarsi su altri problemi della nostra regione: sulle zone terremotate e alluvionate, sulla crisi economica che morde le nostre imprese e sulla drammatica situazione della sanità regionale. Servono azioni concrete e soluzioni reali anziché tentare di coprire i problemi di un'amministrazione in crisi. I marchigiani meritano ben altro che una visita per fini puramente propagandistici. È giunto il momento di agire con responsabilità e competenza per affrontare i problemi reali che la nostra regione sta vivendo, basta passarelle inutili.

PD Marche
P.zza Stamira n. 5 Ancona 60122
Tel. (+39) 071 2073510

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