I Circoli e i loro Segretari al centro del Partito. Promuoverli ed assisterli per un processo di indirizzo politico e un'opposizione compatta e capillare nei territori. Questo ciò che emerge dalla prima Assemblea regionale dei Segretari di Circolo di questa mattina, sabato primo luglio, alla Palombella di Ancona, in cui ospite di rilievo era il Senatore Michele Fina, neo tesoriere nazionale del Partito Democratico.
A dare il via all’assemblea Sara Calisti, componente della segreteria regionale con specifica delega alla partecipazione e al rapporto con i Circoli, che ha accolto i vari Segretari di Circolo, delle Unioni comunali e i Segretari di Federazione delle 5 province.
"I circoli sono la linfa vitale di un’organizzazione democratica come quella del PD - esordisce Chantal Bomprezzi, Segretaria regionale - tutte e tutti voi siete le antenne sul territorio, coloro che hanno il polso del sentire dei marchigiani. E, soprattutto, incarnate in prima linea la generosità di tutte quelle volontarie e volontari senza i quali il Partito non esisterebbe".
Nella relazione indirizzata ai Circoli la Segretaria Bomprezzi sottolinea i temi centrali dell’agenda politica, a partire dall'astensionismo che è attualmente il primo “partito" d’Italia. Poi il momento difficile dopo l'inizio del pessimo governo Meloni e la complessità nel trovare risorse da dedicare alla politica attiva nei territori: “Tra tutti gli organi, i Circoli sono quelli che più risentono di problematiche – sottolinea Bomprezzi - soprattutto dei quelli più piccoli e degli avamposti nelle aree interne”.
C'è un indiscutibile segnale di inversione però dato dall'ultimo congresso e dalla linea che ha dato la Segretaria nazionale Elly Schlein con i tre temi prioritari del Partito e del centrosinistra italiano: lavoro, sanità e Pnnr. "Nuovi volti, non di rado anche donne e giovani – precisa la Segretaria regionale - erano presenti agli appuntamenti che abbiamo organizzato. A conferma di questo rinnovato entusiasmo, Elly Schlein, in occasione dell’ultima Direzione nazionale di giugno, ha dichiarato che in tre mesi il Partito Democratico è cresciuto di 6 punti percentuali nei sondaggi ed ha accolto più di ventitremila nuovi iscritti, che in tempi di disaffezione politica dilagante assume significati assai rilevanti”.
Al centro del progetto politico del PD delle Marche ci sono i Segretari delle Federazioni provinciali: “Fondamentali nel loro ruolo di affiancamento e coordinamento dei Circoli” tiene a sottolineare Chantal Bomprezzi.
Dopo gli interventi di numerosi Segretari di Circolo con proposte, analisi e con uno sguardo di visione sul futuro, è stato il momento del tesoriere nazionale, il senatore Fina che ha raccolto i pensieri e lanciato interessanti proposte: "Questa Assemblea è un bel segnale perché il tema centrale è la partecipazione. Penso innanzitutto che ci sia una differenza sostanziale tra posizione e processo politico. Con il processo diventa chiara la linea perché viene discussa, condivisa e praticata, e tutto ciò va fatto nei Circoli, con le persone, con le associazioni". Anche il senatore mette l’accento sulla criticità democratica data dall'astensionismo che definisce “un indice della salute politica di un Paese” e che il Partito Democratico deve contribuire a risolvere anche utilizzando il dialogo con i Circoli.
Il senatore ha evidenziato anche la necessità di una unità di Partito, indispensabile per emergere all'esterno con un indirizzo chiaro e univoco, ma anche utile per imbastire le necessarie alleanze. A tal proposito, ieri la proposta parlamentare sul salario minimo fatta dall'opposizione unita e con il ruolo centrale del Partito Democratico, su un tema in cui non ci possono essere divisioni: "Un'alleanza costituzionale – ha sottolineato il senatore - che è tale per i suoi valori fondanti".
La nota finale dell’incontro è dedicata al tema delle risorse economiche; qui sarà centrale la campagna promozionale per le donazioni del 2xMille: “Con questo mezzo di donazione volontaria, l'obiettivo è quello di fare arrivare risorse ai territori. Solo con i territori attivi l'azione politica potrà essere realmente centrale - chiosa di Fina. I Circoli sono i ‘motori della macchina’ e quindi fondamentali per percorrere la strada che abbiamo davanti. Dobbiamo sempre ascoltarli e promuoverli".
La Segretaria PD Marche ha infine espresso parole di vicinanza al Segretario e a tutti gli amici e compagni del Circolo di Filottrano vittime di un inqualificabile atto di violenza presso la loro sede: “Chi ha fatto queste cose – scrive Bomprezzi – deve solo vergognarsi. Un Paese democratico si deve fondare prima di tutto sul rispetto dell’opinione politica altrui. Se siete così orgogliosi di ciò che avete fatto, uscite allo scoperto e metteteci la faccia”. La solidarietà e la vicinanza di tutto il Partito Democratico delle Marche al Circolo PD e Giovani Democratici di Filottrano.Assemblea Regionale dei Segretari di Circolo - 1 luglio 2023
Care Segretarie, Cari Segretari,
sono felice che abbiate colto positivamente e numerosi l’invito a partecipare alla prima assemblea regionale dei segretari di circolo del PD Marche. Come Segretaria e come segreteria regionale (qui abbiamo l’ottima Sara Calisti, che ha proprio la delega alla partecipazione e al rapporto con i circoli) abbiamo voluto fortemente questo incontro. I circoli sono, infatti, la linfa vitale di un’organizzazione democratica come quella del PD. Tutte e tutti voi siete le antenne sul territorio, coloro che hanno il polso del sentire dei marchigiani. E, soprattutto, incarnate in prima linea la generosità di tutte quelle volontarie e volontari senza i quali il Partito non esisterebbe. E allora per prima cosa vorrei ringraziarvi per il vostro servizio e per il vostro senso di responsabilità. I miei ringraziamenti anche al Sen. Michele Fina, tesoriere nazionale, che questa mattina ospitiamo con gioia.
Viviamo un periodo storico difficile, di profonda crisi di tutti i partiti. Basti pensare che alle elezioni il primo partito è quello dell’astensionismo. A questo si aggiunga la pesante sconfitta che abbiamo subito nelle Marche nel 2020, la nomina al Governo di Giorgia Meloni l’anno scorso, la vittoria delle destre in comuni importanti. In questo contesto, che ci vede in molti casi all’opposizione, e nella ristrettezza delle risorse economiche, diviene faticoso sostenere le sedi, organizzare iniziative, incoraggiare gli iscritti a partecipare. Fuori da queste mura, molte persone combattono quotidianamente con tante difficoltà, sul posto di lavoro o in famiglia. Non è facile chiedere loro di trovare il tempo e la fiducia anche per un partito.
La fotografia del nostro partito marchigiano riflette quanto vi ho appena detto.
Nelle Marche, il PD conta circa 5000 iscritti ed è organizzato in 221 circoli; i circoli sono presenti in circa il 90% dei comuni marchigiani. Eppure, anche se la copertura territoriale sembra importante, si ravvedono delle criticità, quali circoli con esiguo numero di iscritti o circoli completamente inattivi. Questo dato si riscontra soprattutto nelle aree interne di tutte le province delle Marche.
Tuttavia, al netto delle difficoltà che ho evidenziato, credo che tutte e tutti voi abbiate colto un segnale di inversione di tendenza alle scorse primarie aperte del PD di fine febbraio. Circa 25000 persone che, di domenica e con la pioggia, si sono recate a votare e a ridare speranza al PD.
In questi pochi mesi in cui ho l’onore di essere la vostra Segretaria regionale, ho potuto riscontrare un rinnovato interesse verso di noi. Nuovi volti, non di rado anche donne e giovani, erano presenti agli appuntamenti che abbiamo organizzato. A conferma, la Segretaria nazionale Elly Schlein in occasione dell’ultima direzione nazionale di giugno ha dichiarato che in tre mesi il partito è cresciuto dal 15% al 21% nei sondaggi, e più di ventitremila nuovi iscritti sono stati accolti.
Ecco, questa è un’opportunità che Il PD Marche non ha intenzione di sprecare. Il nostro ritrovarci insieme questa mattina, oltre che per vederci e conoscerci l’un l’altro, ha lo scopo di rilanciare insieme il PD Marche.
In questo compito, ovviamente non potevano mancare i nostri segretari provinciali.
Un pensiero e un ringraziamento vanno, in proposito, a Jacopo Falà, che ha recentemente scelto di percorrere la strada delle dimissioni da Segretario della Federazione anconetana. Segretari provinciali, mi rivolgo dunque ora a Voi. Il vostro ruolo di affiancamento e sostegno ai circoli è insostituibile e prezioso. Voi siete il raccordo tra i territori e il partito regionale. Vi chiedo perciò di aiutarmi a riaprire i circoli che hanno chiuso, a riattivare quelli dove tensioni interne o problematiche di varia natura li hanno resi meno dinamici, ad incrementare il numero di quelli poco nutriti (valutando, dove possibile e opportuno, anche degli accorpamenti), a valorizzare i coordinamenti di zona. Nessun angolo delle Marche dovrà sfuggire al vostro monitoraggio e al vostro lavoro, perché in quel Comune, in quella frazione, in quella via, potrebbe esserci qualcuno che attende di essere coinvolto.
Per intercettare i nostri elettori, riveste altresì un’importanza fondamentale ogni percorso partecipativo aperto alla cittadinanza. L’umiltà, l’ascolto, la cura per chi dovremmo rappresentare e difendere ci devono guidare quotidianamente. In sostanza, ciò significa mantenere un dialogo costante con tutte quelle forze extrapartitiche con cui poter condividere valori, proposte e battaglie: le forze civiche, l’associazionismo, il volontariato, il sindacato, per fare qualche esempio. Noi come regionale abbiamo già iniziato, ma il percorso potrà essere veramente efficace soltanto se ciascuno di Voi non perderà neppure una occasione per allacciare i rapporti, infondere fiducia, stare accanto a queste realtà. E allora vi sprono a rispondere positivamente, con la vostra presenza e spronando quella dei nostri amministratori locali, agli inviti che verranno da costoro, e a vostra volta a chiamarli ai vostri eventi, che mi auguro possano essere, per quanto e il più possibile, numerosi e aperti anche ai non iscritti.
Ci impegneremo tutti affinché si possano riaprire i luoghi di partecipazione politica e di aggregazione. Apriamo le sedi, organizziamo banchetti nelle piazze, rendiamoci visibili, torniamo ad organizzare le Feste dell’Unità che rappresentano, da sempre, l’idea di una politica che crea momenti di aggregazione, condivisione e non ultimo di autofinanziamento.
Vogliamo inaugurare una nuova stagione democratica insieme a Voi. I segretari provinciali, tutta la segreteria regionale, ed io per prima, abbiamo la responsabilità di fare questo cammino senza lasciarvi soli. Per questo, grazie al bravo organizzatore regionale Marco Belardinelli abbiamo creato un calendario condiviso che abbiamo messo a disposizione dei segretari e degli organizzatori provinciali, ai quali vi chiediamo di segnalare ogni iniziativa che vi possa essere inserita. A nostra volta, ci impegneremo per veicolare ogni informazione sulle attività del partito regionale in
modo capillare; a questo fine, stiamo costruendo un database dei segretari di circolo, e confidiamo nell’apporto dei segretari e degli organizzatori di federazione per assicurarci che nessuno rimanga escluso.
Il rilancio dell'attività del partito non può prescindere dai punti che ci ha dato la segretaria nazionale e che a caduta deve interessare tutti i livelli del partito stesso. Sono i segretari di circolo quelli che hanno l'orecchio a terra sui territori, che hanno il polso della situazione, il contatto diretto con il nostro elettore.
I temi che la segretaria ci ha suggerito sono i temi del paese reale e sono sanità, lavoro e PNRR. Essi sono perfettamente in linea con le priorità del PD Marche votate nella direzione regionale del 2 aprile: sanità, lavoro, lotta alle disuguaglianze.
Questi temi sono stati divisi in 7 punti (Next generation EU - l'attuazione del PNRR; autonomia differenziata; la cura della comunità; diritto all'abitare: un nuovo piano casa; lavoro; un nuovo piano industriale; emergenza climatica) che possiamo e dobbiamo sviscerare nelle nostre riunioni, assemblee, mobilitazioni.
In questi 7 punti Elly Schlein ha indicato un'agenda per mobilitare il PD. Crediamo fermamente che questa sia la via per rilanciare la presenza nella società del principale partito di opposizione. Mi avvio a concludere il mio intervento, chiudendo con la promessa che questo appuntamento diventi annuale. Un partito può essere protagonista, chiaro nei suoi intendimenti e convincente agli occhi dell’opinione pubblica se tutti i suoi ingranaggi si muovono all’unisono e in armonia, senza mai escludere o lasciare indietro nessuno. Dobbiamo essere percepiti come una cosa sola.
Semplicemente, come una Comunità; la bella Comunità del PD Marche.
Grazie e in bocca al lupo a tutte e tutti Noi.