“Voltiamo pagina per amore dell’Italia e delle Marche: il voto europeo è una sfida decisiva per il futuro di tutti. Ai marchigiani chiediamo di dare fiducia al nuovo corso del Pd e alla lista unitaria “PD Siamo Europei”. Vogliamo ricostruire una nuova Europa e ricostruire le Marche”. Sono le parole del segretario regionale Pd, Giovanni Gostoli a pochi giorni dalle prossime elezioni europee. Il Pd Marche chiuderà la campagna elettorale per le elezioni europee domani, venerdì 24 maggio, ad Ancona, in piazza Roma, insieme alla candidata marchigiana al parlamento europeo Bianca Verrillo e David Sassoli. L’appuntamento è previsto per le 18.30 e sarà trasmesso in diretta da Milano anche il comizio di Nicola Zingaretti. E poi “apericena” con vino e porchetta per tutti.
E’ importante partecipare al voto di domenica perché è un passaggio storico. La sfida è tra chi vuole distruggere l’Europa e portare l’Italia fuori dall’UE come i sovranisti; e chi invece, come noi, vuole cambiarla in meglio per dare più forza al Paese” – aggiunge Gostoli – “Il PD presenta una lista unitaria forte sui territori per l'alternativa e per il cambiamento: metà dei candidati donne e un terzo provenienti dalla società civile. Siamo l’unico argine concreto alla deriva nazionalista del nostro Paese. In questi giorni abbiamo riacceso la luce sul dramma del terremoto – prosegue il segretario dem - E’ l’indifferenza il vero freno alla ricostruzione. I territori colpiti dal sisma sono abbandonati dal governo nazionale Lega-M5S. Avevano promesso tanto e poi non ha fatto niente. Per avviare la ricostruzione serve semplificare normativa nazionale, il governo doveva solo accogliere le richieste dei sindaci e della Regione. Invece, dopo un anno, solo immobilismo e propaganda quando invece servono risposte concrete per i sindaci e le popolazioni. La ricostruzione dei territori colpiti dal terremoto è fondamentale per tutte le Marche e deve tornare al centro del dibattito nazionale”, aggiunge Gostoli.
E’ importante partecipare al voto di domenica perché è un passaggio storico. La sfida è tra chi vuole distruggere l’Europa e portare l’Italia fuori dall’UE come i sovranisti; e chi invece, come noi, vuole cambiarla in meglio per dare più forza al Paese” – aggiunge Gostoli – “Il PD presenta una lista unitaria forte sui territori per l'alternativa e per il cambiamento: metà dei candidati donne e un terzo provenienti dalla società civile. Siamo l’unico argine concreto alla deriva nazionalista del nostro Paese. In questi giorni abbiamo riacceso la luce sul dramma del terremoto – prosegue il segretario dem - E’ l’indifferenza il vero freno alla ricostruzione. I territori colpiti dal sisma sono abbandonati dal governo nazionale Lega-M5S. Avevano promesso tanto e poi non ha fatto niente. Per avviare la ricostruzione serve semplificare normativa nazionale, il governo doveva solo accogliere le richieste dei sindaci e della Regione. Invece, dopo un anno, solo immobilismo e propaganda quando invece servono risposte concrete per i sindaci e le popolazioni. La ricostruzione dei territori colpiti dal terremoto è fondamentale per tutte le Marche e deve tornare al centro del dibattito nazionale”, aggiunge Gostoli.
Ricostruire le Marche significa far rinascere le comunità colpite dal sisma, ma anche rigenerare il tessuto produttivo segnato da un altro grande terremoto, quello della crisi economica: “Vogliamo una nuova Europa più forte e più giusta, del lavoro. I nazionalisti vorrebbero distruggere il progetto europeo, ma l’Italia e le Marche senza Europa sarebbero più deboli e più povere. La nostra terra è una realtà a vocazione imprenditoriale, manifatturiera, della micro-impresa (95%) capace di guardare al mondo. In questo territorio il 70% dell’export regionale va verso la “Destinazione Europa”, un dato che ha garantito la continuità dello sviluppo anche in epoca di crisi. Dobbiamo essere protagonisti della ricostruzione di una nuova Europa per ricostruire le Marche. Anche nel tessuto economico. Attraverso i nuovi sentieri dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare. Cogliere al meglio i fondi europei per innovare le imprese. Promuovere e tutelare il “Made in Marche”, il saper fare e il talento dei marchigiani, dalla manifattura al turismo, al settore in crescita dell’agroalimentare”.
Per le europee sarà possibile scrivere fino a 3 preferenze, purché ci siano entrambi i generi, donna e uomo. Il Pd delle Marche sostiene la candidata marchigiana Bianca VERRILLO e ha lasciato piena libertà per le altre preferenze. “In questi anni – conclude Gostoli - abbiamo avuto un rapporto intenso con i parlamentari europei del Pd eletti nella circoscrizione del Centro Italia. Ci sono stati vicini anche quando le elezioni erano lontane”. Bianca Verrillo ha 47 anni, mamma, è avvocato, abita a Matelica con la famiglia, in provincia di Macerata, una delle zone più colpite dal terremoto del Centro Italia. È da sempre impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne.