Care democratiche e democratici,
questo 2023 sta per volgere al termine e dunque desideravo innanzitutto ringraziarvi per il supporto e il lavoro di questi mesi. Da febbraio la complessa e grande macchina del PD Marche si è riattivata. Tanto è stato fatto ma altrettanto ancora c’è da fare per portare avanti i nostri valori e battaglie per le marchigiane e i marchigiani. A questo fine, in collaborazione con i segretari provinciali, abbiamo creato la rete delle segretarie e dei segretari di circolo, più recentemente quella delle Sindache e dei Sindaci del PD delle Marche. Abbiamo dato inizio a una serie di incontri di metà mandato per dialogare con il nostro gruppo consiliare regionale. Con i nostri parlamentari il dialogo è continuo sulle questioni nazionali che impattano direttamente sul nostro territorio. In questo percorso, è bene che ognuno senta il piacere, ma anche il dovere, di esercitare il proprio ruolo in continua connessione con gli altri. Così la nostra voce sarà una, chiara ed efficace.
Con questo approccio, ci stiamo impegnando anzitutto a tutela della sanità pubblica. Il documento/manifesto che abbiamo approvato in direzione regionale lo scorso 12 dicembre (che trovate allegato) è un esempio di un percorso unitario e partecipativo. Ma è solo il punto di inizio della costruzione di un’alternativa ridenominata “delle tre C”: Coordinata, a tutti i livelli, politici e istituzionali; Capillare, poiché sarà la base per l’informazione, l’approfondimento, il dibattito e la mobilitazione, come auspico, in ogni circolo; Competente, in contrapposizione alle false promesse e al populismo della destra. L’obiettivo per il prossimo anno sarà quello di applicare questo metodo anche per altre priorità che ci stanno a cuore: lavoro, sociale, ambiente, alluvione, ricostruzione, aree interne. Su questi, la filiera di destra non sta agendo, aldilà degli annunci e dei proclami. Il DEFR, il bilancio regionale e la manovra finanziaria nazionale ne sono la cartina di tornasole.
Il 2024 sarà pieno di sfide elettorali importanti: circa 150 comuni marchigiani andranno al voto e vi saranno le elezioni europee. Per questo, è fondamentale che ciascuno faccia la propria parte per meritare che chi sta là fuori torni a darci fiducia, dai segretari di circolo, ai candidati, ai semplici iscritti. Dobbiamo aprire, coinvolgere, dialogare, allargare.
La scuola di formazione “BoCS” che abbiamo attivato a San Benedetto a ottobre ci ha dato la prova che questa sia la direzione giusta. Una grande partecipazione, anche di non iscritti al PD, e un’ottima risposta da parte di varie forze politiche di centro-sinistra che hanno apprezzato di poter essere ascoltati e di dire la propria, ma anche di avere un’occasione di confrontarsi con il partito. Con queste ultime, vogliamo favorire la costruzione di alleanze a partire da valori e temi comuni. L’iniziativa regionale di settembre a Pesaro sul salario minimo, e il recente comunicato congiunto in difesa della sanità regionale pubblica dopo la lettera degli 11 dirigenti dell’ospedale di Torrette, sono l’ulteriore dimostrazione della volontà e del senso di responsabilità del PD di essere perno e punto di riferimento di tutto il centro-sinistra marchigiano. I referenti dei tavoli di lavoro, a cui è stato aggiunto recentemente quello sull’urbanistica grazie alla disponibilità della referente Anna Casini, ci stanno dando una grande mano sull’elaborazione di approfondimenti, contenuti e proposte e anche a loro va il più sentito ringraziamento.
Come ho spesso modo di affermare, infine, non dimentichiamoci mai che la nostra più grande forza siete tutti voi: volontarie e volontari senza i quali il partito non potrebbe organizzare iniziative, fare le feste dell’unità o allestire banchetti nelle strade. Il PD è quello che ha riempito quella bellissima Piazza del Popolo l’11 novembre prendendo il pullman da ogni parte d’Italia. Con questo spirito e questa consapevolezza, vanno da parte mia e della segreteria regionale del PD Marche i migliori Auguri di Buone Festività.
Vi abbraccio,
Chantal Bomprezzi
questo 2023 sta per volgere al termine e dunque desideravo innanzitutto ringraziarvi per il supporto e il lavoro di questi mesi. Da febbraio la complessa e grande macchina del PD Marche si è riattivata. Tanto è stato fatto ma altrettanto ancora c’è da fare per portare avanti i nostri valori e battaglie per le marchigiane e i marchigiani. A questo fine, in collaborazione con i segretari provinciali, abbiamo creato la rete delle segretarie e dei segretari di circolo, più recentemente quella delle Sindache e dei Sindaci del PD delle Marche. Abbiamo dato inizio a una serie di incontri di metà mandato per dialogare con il nostro gruppo consiliare regionale. Con i nostri parlamentari il dialogo è continuo sulle questioni nazionali che impattano direttamente sul nostro territorio. In questo percorso, è bene che ognuno senta il piacere, ma anche il dovere, di esercitare il proprio ruolo in continua connessione con gli altri. Così la nostra voce sarà una, chiara ed efficace.
Con questo approccio, ci stiamo impegnando anzitutto a tutela della sanità pubblica. Il documento/manifesto che abbiamo approvato in direzione regionale lo scorso 12 dicembre (che trovate allegato) è un esempio di un percorso unitario e partecipativo. Ma è solo il punto di inizio della costruzione di un’alternativa ridenominata “delle tre C”: Coordinata, a tutti i livelli, politici e istituzionali; Capillare, poiché sarà la base per l’informazione, l’approfondimento, il dibattito e la mobilitazione, come auspico, in ogni circolo; Competente, in contrapposizione alle false promesse e al populismo della destra. L’obiettivo per il prossimo anno sarà quello di applicare questo metodo anche per altre priorità che ci stanno a cuore: lavoro, sociale, ambiente, alluvione, ricostruzione, aree interne. Su questi, la filiera di destra non sta agendo, aldilà degli annunci e dei proclami. Il DEFR, il bilancio regionale e la manovra finanziaria nazionale ne sono la cartina di tornasole.
Il 2024 sarà pieno di sfide elettorali importanti: circa 150 comuni marchigiani andranno al voto e vi saranno le elezioni europee. Per questo, è fondamentale che ciascuno faccia la propria parte per meritare che chi sta là fuori torni a darci fiducia, dai segretari di circolo, ai candidati, ai semplici iscritti. Dobbiamo aprire, coinvolgere, dialogare, allargare.
La scuola di formazione “BoCS” che abbiamo attivato a San Benedetto a ottobre ci ha dato la prova che questa sia la direzione giusta. Una grande partecipazione, anche di non iscritti al PD, e un’ottima risposta da parte di varie forze politiche di centro-sinistra che hanno apprezzato di poter essere ascoltati e di dire la propria, ma anche di avere un’occasione di confrontarsi con il partito. Con queste ultime, vogliamo favorire la costruzione di alleanze a partire da valori e temi comuni. L’iniziativa regionale di settembre a Pesaro sul salario minimo, e il recente comunicato congiunto in difesa della sanità regionale pubblica dopo la lettera degli 11 dirigenti dell’ospedale di Torrette, sono l’ulteriore dimostrazione della volontà e del senso di responsabilità del PD di essere perno e punto di riferimento di tutto il centro-sinistra marchigiano. I referenti dei tavoli di lavoro, a cui è stato aggiunto recentemente quello sull’urbanistica grazie alla disponibilità della referente Anna Casini, ci stanno dando una grande mano sull’elaborazione di approfondimenti, contenuti e proposte e anche a loro va il più sentito ringraziamento.
Come ho spesso modo di affermare, infine, non dimentichiamoci mai che la nostra più grande forza siete tutti voi: volontarie e volontari senza i quali il partito non potrebbe organizzare iniziative, fare le feste dell’unità o allestire banchetti nelle strade. Il PD è quello che ha riempito quella bellissima Piazza del Popolo l’11 novembre prendendo il pullman da ogni parte d’Italia. Con questo spirito e questa consapevolezza, vanno da parte mia e della segreteria regionale del PD Marche i migliori Auguri di Buone Festività.
Vi abbraccio,
Chantal Bomprezzi