Ceriscioli incontra le forze politiche di maggioranza sulle linee guida del nuovo Piano. Definitiva la “road map” di lavoro e discussione delle forze politiche di maggioranza.
Allo stesso tempo i segretari regionali dei partiti di maggioranza, insieme ai capigruppo, incontreranno gli stakeholders ed i soggetti protagonisti per ascoltare, capire e agire sulle criticità del sistema sanitari, con l’obiettivo di cogliere l’opportunità di costruire una visione comune.
“Alla fine di questo percorso - conclude Gostoli - prima che il testo arrivi in Consiglio regionale, faremo un’Assemblea regionale di contributo alla discussione del consiglio regionale sul nuovo Piano Socio Sanitario”.
Ancona 28 gennaio 2019 - Approvata dalla giunta la proposta di piano regionale Socio-Sanitario 2019-2021. Ceriscioli: Innovazione e concretezza
La giunta regionale ha approvato questa mattina, nella consueta seduta settimanale, la proposta di Piano Socio Sanitario 2019-2021 che ora passerà al vaglio della Commissione consiliare competente. Si apre così anche la fase delle audizioni per illustrare gli obiettivi e avviare confronti approfonditi. La proposta adottata dalla Giunta è già il risultato di una prima fase di concertazione con le parti sociali e le categorie interessate ed ha accolto una serie di esigenze e indicazioni costruttive. Il presidente della giunta, Luca Ceriscioli ha messo in luce la filosofia del Piano e le direttrici: “Innanzitutto gli aspetti innovativi: abbiamo garantito un livello di partecipazione come non c’era mai stato. Contiene nella sua formazione, nei criteri ispiratori e di più nella stessa struttura, una partecipazione effettiva che non si limita all’approvazione ma che continuerà nel tempo. Speriamo oltre i tre anni della programmazione. I soggetti, cioè, saranno chiamati nelle varie fasi a verificare che le proposte con cui hanno contribuito alla costruzione del Piano, si realizzino effettivamente. Poi, altro aspetto fondamentale, la concretezza: il Piano tiene insieme l’analisi dei dati strutturali e gli obiettivi - come l’appropriatezza, l’accessibilità ai servizi, le liste d’attesa, le fragilità e le cronicità - e lo fa attraverso una declinazione in schede estremamente efficace e concreta. In passato i Piani sanitari sono stati astratti, più un quadro di linee generali e proposta d’ispirazione, oggi andiamo quasi verso una dimensione prossima di indirizzo vero e proprio. Per cui chi legge il Piano comprende davvero molto bene quello che abbiamo intenzione di fare per garantire alla Sanità marchigiana gli strumenti per lavorare al meglio a servizio dei cittadini.”