PARTITO DEMOCRATICO MOTORE DI UN CAMPO LARGO DI CENTROSINISTRA
(DIRE) Ancona, 27 giu. - "Nelle Marche non c'e' piu' tempo da perdere per fermare l'avanzata della destra leghista che c'e' stata alle europee, ma non nelle citta' e nei Comuni. La sfida delle regionali e' aperta, risente del clima nazionale ma molto dipende da noi. C'e' bisogno di stare con i piedi per terra e di grande unita'. Apriremo da subito il cantiere delle alleanze". Lo spiega alla Dire il segretario regionale del Pd Marche Giovanni Gostoli dopo che, nei giorni scorsi, alla Casa del Popolo di Chiaravalle si e' tenuta la direzione regionale del partito. Incontro che precede l'assemblea regionale dem in programma, presumibilmente, intorno al 20 luglio ossia una settimana dopo quella nazionale. "Adesso il Partito democratico deve aprire una fase due in Italia e nelle Marche con piu' protagonismo dei territori e dei sindaci- dice Gostoli-. Il Partito democratico non e' autosufficiente e deve essere il motore di un campo largo di centrosinistra aperto alle migliori forze civiche delle Marche. La coalizione che vogliamo non e' una sommatoria politicista di sigle e di pezzi di classe dirigente che pensano al proprio destino personale. È piuttosto un'alleanza del fare che mette al centro le questioni vere dei marchigiani attorno a un progetto all'insegna della concretezza e del miglioramento della qualita' della vita delle persone che vivono nelle Marche".
Nei prossimi giorni il segretario Gostoli avviera' una fase di incontri con i sindacati e le parti sociali partendo proprio dai temi del Lavoro, delle Imprese e della Sanita'. "Occorre piu' sprint del partito- continua-. In particolare dei circoli e delle federazioni nel moltiplicare le iniziative per raccontare le tante cose fatte in questi anni in Regione, con un coinvolgimento piu' forte dei consiglieri regionali e ascoltare i territori sulle priorita' future. E poi intensificare il lavoro dei dipartimenti tematici che sono essenziali per costruire il nuovo progetto per le Marche".