Dopo la pubblicazione del progetto per la realizzazione di una discarica a Riceci, nel Comune di Petriano (PU), i Consiglieri del Partito Democratico delle Marche hanno presentato una mozione che impegna il Presidente della giunta regionale Acquaroli a manifestare la propria contrarietà.
L’iniziativa, a prima firma di Micaela Vitri, e sottoscritta da tutti i Consiglieri Dem, sottolinea innanzitutto le dimensioni stimate del nuovo mega impianto, ben 5 milioni di metri cubi, che saranno riempiti da rifiuti speciali; il doppio di quella già enorme di Tavullia. Il nuovo impianto previsto a Petriano, sulla vallata urbinate, impegnerà per ben 25 anni complessivamente 268.000 metri quadri, equivalenti a quasi 4 campi da calcio regolamentari.
I consiglieri Dem sottolineano poi che il sito di Petriano individuato, a meno di 2 chilometri dall'abitato di Gallo di Petriano, ha sia vincoli ambientali che rischi di dissesto idrogeologico. In base a tali caratteristiche, pertanto, la zona non sembra idonea ad ospitare questo tipo di impianti.
Il Partito Democratico ricorda quindi come la stessa Unione europea abbia ampiamente chiarito che la discarica è un impianto di trattamento dei rifiuti obsoleto, indicando da un lato i limiti precisi di conferimento, dall’altro le dismissioni programmate.
Il PD raccoglie la segnalazione della Federazione provinciale del Partito coordinato da Rosetta Fulvi e promette battaglia ad ogni livello insieme a tutti i cittadini dell’urbinate e del pesarese per avviare una corretta discussione, perché appare chiaro ed evidente che il progetto della discarica di Riceci non ha nessuna coerenza con la vocazione territoriale e lo sviluppo economico della provincia. In netta contraddizione con la prevista costruzione del distretto biologico più grande d’Italia.
La Consigliera Vitri e i suoi colleghi chiedono quindi l’impegno del Presidente della Regione a manifestare la propria contrarietà alla realizzazione della discarica, tutelando la splendida collina e il magnifico paesaggio.
Il testo completo della mozione presentata
presentata in data 28 aprile 2023
a iniziativa dei Consiglieri Vitri, Biancani, Mangialardi, Bora, Carancini, Casini, Cesetti e Mastrovincenzo
Contrarietà alla discarica di Riceci a Ponte Armellina, nel Comune di Petriano
L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE
Premesso che
• il progetto della discarica di Riceci a Ponte Armellina, nel comune di Petriano, è stato pubblicato dalla Provincia di Pesaro e Urbino;
• l'impianto ha subito attirato contrarietà a causa delle dimensioni stimate in 5 milioni di metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi. Questo significa che la discarica è addirittura 5 volte più grande di quella di Ca’ Lucio di Urbino che contiene in totale 1 milione di metri cubi, il doppio di quella Ca’ Asprete di Tavullia che contiene 2,5 milioni di metri cubi. Impegnerà una superficie di 115.790 metri quadri, con una superficie di intervento complessiva di 268.000 metri quadri. Movimenterà conferimenti per 200.000 tonnellate annui per 25 lunghissime stagioni;
• il sito di Petriano, in cui risultano essere presenti vincoli ambientali e rischio di dissesto idrogeologico, sembrerebbe essere in prossimità di una area di Rete Natura 2000 e, addirittura, trovarsi a meno di 2 chilometri dall'abitato di Gallo di Petriano;
• per quanto sopra il progetto di una discarica nella collina Riceci a Gallo di Petriano potrebbe risultare contro la legge regionale che impone, per gli impianti di smaltimento, una distanza minima di 2 chilometri dai centri abitati.
Considerato che
• tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022 sono apparse diverse proposte a iniziativa privata per l'acquisto di terreni, vicini a zone di alto profilo paesaggistico e naturale, per realizzare siti di stoccaggio e smaltimento di rifiuti non pericolosi;
• quello di Petriano è il secondo caso di un progetto di discarica nel territorio pesarese, problematica già affrontata in precedenza con la mozione n.96 ad oggetto “Contrarietà alla realizzazione di una “Discarica o Deposito rifuti” in zona Castellina/Palazzo di Ferro/Ca’ Antonio dei comuni di Macerata Feltria e Monte Grimano terme””, discussa nella seduta n.38 dell’Assemblea legislativa, alla quale, durante il dibattito, l’assessore competente ha dichiarato “su quella zona che effettivamente è molto bella, l’area di vincolo paesaggistico, in quel caso si potrebbe eventualmente impedire una speculazione di questo genere….”;
• nella seduta n. 101 del 21 febbraio 2023 si è discussa la mozione n. 294 “Aggiornamento PRGR in particolare riguardo gli impianti per recupero e smaltimento rifiuti” per ridefinire i criteri riguardanti i siti per nuovi impianti, in cui si chiedeva di aumentare l’attuale distanza di rispetto dai luoghi abitati oltre i due chilometri sia per le discariche, sia per i depositi, non approvata a causa del voto contrario della maggioranza.
Evidenziato che
• la Regione Marche, con la Deliberazione Amministrativa dell'Assemblea Legislativa n. 128/2015 si è dotata del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), in attuazione del comma 1 dell'art. 199 del D.lgs. 152/2006 “ ... sentite le province, i comuni e, per quanto riguarda i rifiuti urbani, le Autorità d'Ambito … ”;
• il PRGR di cui sopra ha elaborato i criteri per la localizzazione dei nuovi impianti, per ciascuna tipologia impiantistica di recupero o di smaltimento;
• il Consiglio Provinciale di Pesaro e Urbino con deliberazione n. 2/2018, ai sensi dell'art. 197 del D.lgs. 152/2006 individua le zone non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti, secondo i criteri di localizzazione definiti dal PRGR.
Precisato che
• con DGR n.160/2021 si pone l'obiettivo di aggiornamento del PRGR 2015 e di contestuale adeguamento dello strumento alle sopraggiunte direttive di emanazione comunitaria afferenti al cosiddetto “pacchetto economia circolare” dove , tra i contenuti della proposta di piano viene prevista una sezione dedicata ai “Criteri per l'individuazione, delle aree idonee e non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti”.
Preso atto
• della Direttiva 2008/98CE;
• dell’ adozione Comunicazione UE COM-2015-64;
• della decisione n. 1386/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio.
Considerato altresì
• che l’Europa ha chiarito perfettamente che la discarica è un impianto di trattamento dei rifiuti obsoleto indicando da un lato i limiti precisi di conferimento, dall’altro le dismissioni programmate;
• è evidente che il progetto della discarica di Riceci a Ponte Armellina, nel comune di Petriano non ha nessuna coerenza con la vocazione territoriale e lo sviluppo economico della nostra provincia. Difatti se da una parte si prevede la costruzione del distretto biologico più grande d’Italia, dall’altra non si può autorizzare al suo interno una discarica;
• l'ordine del giorno presentato nel consiglio comunale di Petriano sulla inopportunità di questa pianificazione
IMPEGNA
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
- a manifestare la propria contrarietà alla realizzazione della discarica presso il Comune di Petriano tutelando la collina di Riceci a Ponte Armellina, il cui impianto risulta stimato in 5 milioni di metri
cubi di rifiuti speciali non pericolosi, in prossimità di una area di Rete Natura 2000 e a meno di 2 chilometri dall'abitato di Gallo di Petriano come già fatto per i comuni di Macerata Feltria e Monte Grimano Terme.