Mentre il debito italiano continua a crescere (+6,8%), quello delle Marche diminuisce del 30% in quattro anni liberando 338 milioni, una cifra importante. Un risultato raggiunto pur garantendo gli investimenti, circa un miliardo il contributo diretto della Regione, e ricorrendo in modo minimo all’indebitamento con i mutui (3,36%). Anche la pressione fiscale dei marchigiani si è abbassata del 18% mentre le agevolazioni fiscali sono rimaste intatte con un posizionamento sull’Irpef al 14° gradino nella classifica nazionale. Il 20° posto è il migliore perché paga meno tasse.
Qui le slide rendicontiamo la Regione Marche con gli investimenti avvenuti e il resoconto per ogni singola provincia.