Di seguito il comunicato del Presidente Commissione Ambiente Regione Marche
Lotta alla plastica: "Patrocinio della Regione solo agli eventi plastic-free"
«Le istituzioni possono e devono fare molto, attraverso le leggi, ma anche premiando i comportamenti virtuosi e sostenibili, nell'ottica di un'economia circolare. Ho presentato un'interpellanza in Regione per chiedere che il patrocinio, sia quello oneroso, sia quello non oneroso, o un contributo vengano concessi solo alle manifestazioni che non utilizzano contenitori e stoviglie in plastica monouso. E' un segnale importante perché inserisce il rispetto dell'ambiente tra i requisiti necessari per ottenere il riconoscimento della Regione e del Consiglio regionale e allo stesso tempo anticipa l'applicazione della Direttiva europea sulla plastica che dal 2021 vieta questo tipo di articoli».
Nello specifico le nuove norme UE dal 2021 prevedono il divieto di commercializzare bastoncini cotonati, posate, piatti e cannucce in plastica. «Per la somministrazione di alimenti le alternative esistono da tempo, si possono usare le stoviglie lavabili, compostabili o biodegradabili. Agli eventi le bottiglie e i bicchieri usa e getta possono essere sostituiti dal meccanismo del vuoto a rendere, come avviene ad esempio da un paio di anni ai concerti di "Fano Jazz" – aggiunge Biancani –. Premiare gli eventi che non impattano sull'ambiente è un modo semplice ma efficace per diffondere buone pratiche e ridurre la produzione di rifiuti».
La plastica resta il primo nemico anche del mare e delle spiagge. A distanza di otto mesi dal via libera in Aula, Biancani chiede nella stessa interpellanza lo stato di attuazione della prima legge regionale per favorire la riduzione dei rifiuti plastici in mare, di cui è stato firmatario e relatore.
«Siamo stati i primi in Italia a varare una legge che interviene su una vera e propria emergenza, confermata dagli ultimi dati di Legambiente anche per le spiagge marchigiane, con il 95,2% di rifiuti plastici – ricorda Biancani –. Mi auguro che quanto prima anche il Parlamento legiferi su questa materia, nel frattempo abbiamo inviato il nostro testo normativo al Ministro Costa e ai presidenti delle Commissioni ambiente di Camera e Senato. L'obiettivo della legge è valorizzare la funzione dei pescatori "sentinelle del mare", un ruolo che sarà riconosciuto anche nella prossima programmazione europea prevedendo nel FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca) indennizzi agli operatori che raccolgono rifiuti marini. Altri punti di forza sono attivare subito la raccolta differenziata nei porti, contrastare l'abbandono in mare di attrezzi per la pesca e l'acquacoltura, sostenere investimenti in tecniche più sostenibili, ma soprattutto è fondamentale una modifica della norma nazionale che riconosca il rifiuto raccolto in mare non più come rifiuto speciale».