“La direzione di ieri è stata partecipata e molto utile, abbiamo discusso fino a tarda notte. C’è stata condivisione sull’azione di buon governo in questi anni dalla Regione Marche e siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare”, commenta il segretario regionale Pd, Giovanni Gostoli
“In un contesto difficile, segnato dalla crisi economica e del terremoto più drammatico della nostra storia - prosegue Gostoli - siamo riusciti a realizzare progetti importanti per la vita dei marchigiani. Ieri ciascuno si è assunto la responsabilità di fare iniziative e comunicare di più le cose concrete realizzate dalla giunta Ceriscioli.
Da qui ripartiremo con gli alleati che hanno governato insieme a noi in questi anni e con coloro che vorranno unirsi nella costruzione di un nuovo progetto per il futuro.
Vogliamo scrivere un Piano per le Marche all’insegna dello sviluppo sostenibile e del benessere. Un Patto con i marchigiani su cinque grandi priorità. Per il lavoro e la rigenerazione delle Marche, dal fare impresa alle infrastrutture; per la ricostruzione post sisma e lo sviluppo delle aree interne; per proteggere le persone e un nuovo welfare; per la salute e la sanità pubblica; per l’ambiente e prendersi cura del territorio.
In tempi rapidi daremo vita alla nuova coalizione di centro sinistra aperta alle forze civiche partendo dalla condivisione dell’azione di governo e delineando gli obiettivi strategici futuri. Per poi definire insieme la candidatura a Presidente nei metodi che la coalizione riterrà più opportuno.
Il Pd ripartirà dalla riconferma del governatore uscente Luca Ceriscioli, mettendoci a disposizione della valutazione dei possibili alleati.
Siamo favorevoli a verificare l’effettiva possibilità di un’alleanza con il M5S che però deve avvenire in tempi rapidi, con un confronto sui programmi, sulle cose da fare e sulle persone che potrebbero interpretare al meglio il nuovo percorso.
Infine, la direzione di ieri ha deciso che dopo aver definito colazione, programmi e candidato Presidente, per la scelta delle donne e degli uomini Pd da candidare al consiglio regionale utilizzeremo, come cinque anni fa, lo strumento delle ampie consultazioni nei circoli, previsto dallo Statuto. La segreteria regionale preparerà un regolamento quadro per le consultazioni e le candidature. Dopo le consultazioni nei circoli le assemblee provinciali, su proposta delle segreterie, indicheranno un’ipotesi di squadra di candidati da proporre al segretario e all’assemblea regionale che è l’organismo che darà il via libera alle liste”, conclude il segretario Dem.