Le Marche vanno meglio dell'Italia per debito pubblico, tasse e rating. In più nel periodo 2015-2018 hanno investito quasi 900 milioni di euro di risorse regionali, di cui solo il 3,36% a debito. I numeri sono stati illustrati dal presidente Ceriscioli e dall'assessore Cesetti.
Il debito pubblico italiano è cresciuto del 6,8% (da 2.173 miliardi del 2015 ai 2.321 miliardi del 2018), quello delle Marche è diminuito del 31,8% (332 milioni) da 1.046 milioni a 714 milioni di euro. La Regione non ha aumentato l'aliquota Irpef: 320 euro la media regionale contro quella nazionale di 410 e ha mantenuto le agevolazioni. In calo anche il gettito derivante dalla manovra fiscale regionale -18%, grazie alla cancellazione dell'accise carburanti, esenzione dell'Irap per 3 anni per le nuove imprese e azzeramento del bollo per auto ecologiche e volontariato. Infine "per la prima volta Ficht ha assegnato alle Marche un rating AA-, superiore a quello della Repubblica italiana, BBB+, di cinque posizioni. (Fonte Ansa)
Qui di seguito la rassegna stampa dal Corriere Adriatico e Resto del Carlino
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