ANSA) - ANCONA, 9 FEB - "Aprire un confronto subito con le altre forze politiche, in primo luogo un passaggio ulteriore sul Movimento 5 stelle; e, una volta sciolto questo nodo, con le forze politiche di centrosinistra per capire quali puo essere la strada comune sulla base della quale scegliere il presidente". Questi, con le parole del vice segretario nazionale del Pd Andrea Orlando, i "termini di un'iniziativa politica" definiti nella direzione regionale Pd durata oltre sei ore ad Ancona, sulla strategia da adottare in vista delle elezioni regionali nelle Marche in primavera. Conclusioni che guardano dunque all'allargamento della coalizione e lasciano ancora aperta la porta della primarie, chieste da un documento condiviso da quattro federazioni marchigiane su cinque (Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro e Fermo) ma non votato durante la direzione. Al termine, Orlando ha parlato di "una discussione onesta, sincera e costruttiva che ha definito i passaggi delle prossime ore sulla base della relazione che il se ha indicato". Quanto al documento non votato, il vice segretario ha rilevato che "prima di tutto viene la coalizione: per fare la coalizione noi ipotizziamo anche la possibilita di fare le primarie. Il problema - ha osservato - e se le primarie si combinano con la coalizione: se non c'e consenso delle altre forze politiche dovremmo seguire altre strade. Prima di seguire altre strade, pero, verifichiamo se questa ipotesi puo realizzarsi".
Da Roma sono due le indicazioni, ha spiegato: "guardare piu avanti, la sfida non si vince solo con la scelta del candidato, si vince anche indicando la prospettiva politica" e "in secondo luogo la spinta che cerchiamo di dare e nella direzione di un allargamento quanto piu ampio possibile della coalizione". Sull'eventuale alleanza con M5s "non molliamo fino all'ultimo momento, crediamo nell'opportunita di questa alleanza e che se non si realizza bisogna che i marchigiani sappiano esattamente di chi e la responsabilita". Quanto alla contrarieta di Italia Viva alle primarie, secondo Orlando "quando si fa una proposta, si lavora anche per far cambiare idea agli altri, se non la cambiano verificheremo".